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Ci stiamo avvicinando sempre più velocemente alla fruizione dei servizi multimediali e domotici attraverso impianti FTTH ( Fiber To The Home): vediamo come è composto un impianto. I segnali in entrata nell’edificio, forniti dai diversi operatori, vengono gestiti da appositi dispositivi, siano essi provenienti dal tetto (generalmente segnali televisivi), dall’esterno (operatori internet e telefonici) o dall’interno dello stesso edificio (videosorveglianza, domotica).

 

Il Centro Servizi Ottici di Edificio (CSOE) è il cuore del sistema di un impianto multiservizio. È qui che i segnali in entrata, vengono gestiti e distribuiti nelle diverse unità immobiliari. È generalmente posto nella parte inferiore dell’edificio.

 

Lo CSOE, è un box modulare installato in un luogo accessibile, generalmente posto nella parte inferiore dell’edificio. E’in grado di gestire normalmente fino a 16 appartamenti. Ospita appositi moduli nei quali avviene la giunzione delle fibre dirette ad ogni appartamento e che trasportano i segnali provenienti da:

  1. Terminale di testa,
  2. ROE (Ripartitore Ottico di Edificio),
  3. Altri servizi multimediali (grazie agli ulteriori ingressi disponibili nel CSOE)

 

Viene connesso alle unità immobiliari attraverso i cavi in fibra ottica diretti alle STOA, garantendo l’identificazione univoca di collegamenti ad esse destinate e permettere l’interconnessione con il vano tecnico posto in testa all’edificio che ospita il terminale di testa.

Lo CSOE dovrà anche accogliere la connettività ottica dei diversi operatori broadband provenienti dal ROE (Ripartitore Ottico di Edificio).

Il ROE o PTE (Punto Terminale di Edificio) è un componente indispensabile per il cablaggio degli edifici realizzati con rete in architettura FTTH ed è il punto di separazione tra la rete di distribuzione degli operatori e la rete d’utente (rete condominiale).

All’interno della singola unità abitativa, occorre installare la Scatola di Terminazione Ottica d’Appartamento (STOA).

La STOA rappresenta il punto di interconnessione tra la rete cablata dell’edificio e l’appartamento stesso. Viene installata all’interno di ogni unità abitativa e crea, di fatto, il punto di arrivo dei segnali in fibra ottica, provenienti dal CSOE e il punto di partenza della rete in fibra ottica interna all’abitazione.  Collegata al CSOE attraverso un cavo speciale (normalmente cavo Riser con 8 fibre), la STOA è quindi il punto attraverso il quale l’utente si collega fisicamente all’infrastruttura ottica multiservizio.