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La scelta della centrale di testa in un impianto di distribuzione TV deve tener conto, dal lato DTT del numero e del tipo di antenne in ingresso, del livello dei segnali in ingresso e del livello desiderato dei segnali in uscita. Se l’impianto da realizzare è solo di ricezione del digitale terrestre, la scelta può spaziare, in funzione del numero degli utenti, da semplici centralini da palo adatti a distribuzioni limitate a centrali di distribuzione più complesse e con livello di uscita adeguato ad una rete di distribuzione TV di dimensioni maggiori.

Dal punto di vista del processo di dimensionamento la scelta della centrale deve essere preceduta dal disegno della rete di distribuzione TV; solo al termine di questa fase, in possesso dei valori in dB di attenuazione nel percorso dalla centrale di testa alle singole prese, potremo stimare con precisione quello che deve essere il corretto livello di uscita. Attenzione però a valutare correttamente questa informazione: il livello massimo di uscita riportato nelle schede tecniche dei prodotti vale per 2 canali in ingresso, mentre spesso il numero di canali supera i 30 – 40. Una regola empirica per dedurre il corretto livello di uscita impone di ridurre di 3 dB il valore della massima uscita per ogni raddoppio del numero di canali in ingresso, onde evitare di trovare in uscita segnali distorti con MER e BER insufficiente anche se ottimo segnale in ingresso alla centrale.

Alla struttura delle centrali di testa classiche costituite da più ingressi in banda VHF e UHF, amplificatori di banda ed attenuatori regolabili per modificare i livelli di ingresso e di uscita, si affiancano oggi delle centrali di testa programmabili che permettono di definire via software l’ampiezza della banda di frequenze in ingresso, l’eventuale conversione in frequenza di uno o più multiplex o gruppi di multiplex, il livello di uscita sulla base del singolo canale occupato. Le prestazioni di tali centrali di testa sono evolute nel tempo, presentando un numero ed una selettività di banda dei filtri sempre maggiore ed sono oggi in grado di rispondere ad un ampio spettro di applicazioni.

Negli impianti combinati digitale terreste e satellite con multiswitch è comunque necessario disporre di una centrale di testa terrestre la cui uscita costituirà l’ingresso terrestre nella centrale satellitare a 5 cavi. In generale i segnali satellite sono sempre amplificati dall’LNB in maniera uniforme e decisa, pertanto necessitano di una ulteriore amplificazione in testa all’impianto solo quando sono presenti un numero considerevole di multiswitch in cascata e comunque sempre secondo le indicazioni del costruttore.