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Oggi il moderno “installatore d’antenna” è una figura altamente professionale che ha la necessità di conoscere e gestire altre tecnologie, sia per il lavoro di installazione (piccole reti LAN, cablate o Wi-Fi, impianti di videosorveglianza, prodotti “Smart Home” o domotici) che per gestire le interferenze sull’impianto d’antenna, generate appunto dai segnali presenti in tutti i contesti, dal residenziale al terziario.

Inoltre, l’evoluzione della tecnologia degli impianti di ricezione televisiva, in particolar modo dCSS e wideband ma anche nel caso di reti cablate in fibra ottica, impone all’installatore la dotazione di opportuni ed aggiornati misuratori di segnale tv

Dai pratici e super economici sat finder ai più performanti misuratori di segnale tv digitale terrestre e satellitare con display a colori e analizzatore di spettro, l’offerta sul mercato è ampia ed articolata.

Il professionista deve dotarsi di uno strumento integrato che sia in grado di gestire in maniera efficace (fare il lavoro giusto) ed efficiente (senza perdite di tempo), tutte le tipologie di impianto.

Le nuove generazioni di misuratori di segnale tv sono, come i tablet, dotati di schermo LCD touch TFT, con risoluzioni sempre maggiori; lo sviluppo di nuovi processori, sempre più potenti, mette a disposizione una maggiore potenza di calcolo che si traduce in maggiore rapidità e fluidità del lavoro. Inoltre, anche nei modelli palmari, le batterie ad alta efficienza garantiscono autonomie fino a 5 ore.

I modelli più sofisticati di misuratori di segnale tv integrano, oltre all’identità originale dedicata alla ricezione degli impianti Tv e Sat, analizzatore di reti Wi-Fi compatibili con le bande a 2,4 e 5Ghz, Tuner e Spettro estesi, per garantire all’installatore le misure necessarie in diverse configurazioni di impianto (dCSS, wideband e distribuzione ottica).

L’analisi spettrale agevola significativamente la ricerca dei segnali interferenti causati da impianti di telecomunicazione che impiegano bande sovrapposte o adiacenti a quelle della TV. Tali segnali interferenti possono disturbare la corretta ricezione del segnale TV sia in banda UHF terrestre sia nella banda microonde satellitare.

Per la ricezione TV in banda UHF vi sono diverse sorgenti di disturbo provenienti da trasmettitori delle reti cellulari o di TV mobile collocati (o che sono in via di collocazione) entro la banda o ai limiti della banda stessa (trasmettitori GSM e UMTS, TETRA, LTE/4G a 800MHz)

Nella ricezione in banda satellitare vi può essere disturbo da ponti radio che operano nella banda adiacente inferiore, come ad esempio ponti radio fissi operanti a 10.30-10.70 GHz.